I “biscottini sciroppati” riconosciuti dalla Regione Marche, con D.G.R. n. 187 del 30 – 01 – 2001, come “ prodotto tradizionale marchigiano” sono biscotti secchi che richiedono una lunga e attenta lavorazione: impastati, tagliati e modellati a mano formando delle palline bucate al centro facendo pressione con il pollice e l’indice, poi lessati e lasciati raffreddare in teli di cotone, come vuole la tradizione, cotti al forno quindi sciroppati con zucchero e scorza di limone grattugiata che caratterizza il fresco e delicato sapore mantenendo integra la loro particolare fragranza. Si gustano da soli, o accompagnati da un bicchierino di Vinsanto o di Visciolata creando così una gradevole atmosfera.
I nonni del paese raccontano che questi biscotti, proprio perchè mantengono a lungo la loro
fragranza, venivano spediti ai soldati al fronte durante la seconda guerra mondiale, era anche un
modo per sentirsi più vicini e mantenere un “dolce” contatto.
Un anziano racconta che ancor prima della guerra spedi’ a dei parenti immigrati in America un
pacco contenente i biscottini, ma una volta giunto a destinazione non fu possibile trovare il
destinatario quindi il pacco fu rispedito al mittente. Dalla data di partenza a quella del ritorno a
casa tascorsero ben tre mesi e quando fu aperto il pacco i biscottini conservavano ancora la loro fragranza e bonta’.










